DALLA POESIA CONCRETA ALLA POESIA VISIVA

ARIONTE ARTE CONTEMPORANEA

Via Carcaci, 19  – 95131 Catania

tel. 095 2180080 –  3463851505

LIBRI D’ARTISTA “DALLA POESIA CONCRETA ALLA POESIA VISIVA”

a cura di CALOGERO BARBA

DAL 3 AL 31 MAGGIO 2014

 

Sarà inaugurata sabato 3 Maggio 2014 alle ore 19,30 presso la Galleria Arionte Arte Contemporanea di via Carcaci 19 a Catania, la mostra sui libri d’artista dal titolo “Dalla Poesia Concreta alla Poesia Visiva”, con opere della Collezione dell’Archivio di Comunicazione Visiva e Libri d’Artista di San Cataldo, Caltanissetta.
L’esposizione è inserita negli eventi collaterali di “ArtFaCtory 04” di Catania e nell’evento nazionale “Il Maggio dei Libri” sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco. La mostra ideata e curata da Calogero Barba è realizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale QAL’AT Artecontemporanea.
Il libro d’artista, eredità culturale delle avanguardie storiche del primo Novecento, all’inizio del terzo millennio mantiene il fascino e l’interesse che tanti operatori estetici non si aspettavano. Sicuramente un apporto decisivo è stato dato dalle neoavanguardie degli anni ‘60 e da alcuni operatori che a tutt’oggi praticano il libro d’artista come luogo fisico e mentale dell’espressione artistica che permette una certa libertà creativa non inficiata da leggi di mercato.
Questo progetto, improntato sul libro d’arte, nasce dall’esigenza culturale di comunicare al territorio l’informazione sugli eventi e avanzamenti dell’arte contemporanea.
Il Libro d’Arte assume nel suo contesto lo spazio della pagina, riattualizzando il proprio messaggio non più solo verbale, ma singlossico e a volte anche oggettuale.
E’ questa la possibile risposta ai Media Tecnologici del Global Village, alla funzione veicolante del libro come non solo strumento di lettura, quindi la riattualizzazione della comunicazione tramite il nuovo ruolo del libro d’artista.
Sono moltissimi gli operatori italiani e stranieri presenti alla rassegna che hanno dato un contributo alla storia dei libri d’artista costruendo attraverso i linguaggi della sperimentazione una storia internazionale della “Poesia Concreta” e della “Poesia Visiva”.
Opere di Ignazio Apolloni, Nanni Balestrini, Vittore Baroni, Carlo Belloli, Max Bense, Mirella Bentivoglio, Gianni Bertini, Tomaso Binga, Julien Blaine, Irma Blank, Achille Bonito Oliva, Jean FranÇois Bory, Francesco Carbone, Ugo Carrega, Luciano Caruso, Guglielmo Achille Cavellini, Giuseppe Chiari, Henri Chopin, Vitaldo Conte, Corrado Costa, Silvio Craia, Augusto De Campos, Harold De Campos, Mario Diacono, Alberto Faietti, Maria Pia Fanna Roncoroni, Fernanda Fedi, Vincenzo Ferrari, Giovanni Fontana, Nicola Frangione, Gino Gini, Eugen Gomringer, Emilio Isgrò, Ernest Jandl, Ketty La Rocca, Arrigo Lora Totino, Ruggero Maggi, Flavio Manieri, Eugenio Miccini, Stelio Maria Martini, Magdalo Mussio, Giulia Niccolai, Luciano Ori, Maurizio Osti, Luca Patella, Giancarlo Pavanello, Michele Perfetti, Lamberto Pignotti, Diter Rot, Mimmo Rotella, Lucio Saffaro, Giovanna Sandri, Adriano Spatola, Gian Pio Torricelli, Franco Vaccari, Emilio Villa, William Xerra, Cesare Zavattini, Emmett Williams.

 

   

                        

 

 

 

 

 

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SICILIA DIVES

SICILIA DIVES

a cura di Gianfranco Labrosciano

dal 6 al 25 settembre 2013

Complesso Monumentale di San Severo al Pendino, Napoli

Via Duomo, 286

La Sicilia dell’arte in San Severo al Pendino.
Nel Complesso Monumentale di San Severo al Pendino, nella centralissima Via Duomo di Napoli, patrocinata dall’assessorato alla Cultura è curata da Gianfranco Labrosciano, si terrà dal 6 al 25 Settembre 2013 una mostra di arte contemporanea denominata Siciliadives, in omaggio alla grande varietà e ricchezza del panorama artistico contemporaneo della Regione.
La Sicilia, cuore del Mediterraneo e di antichissimi splendori, luogo del mito, dell’arte e di una civiltà del fare che coniuga con la sua tradizione l’intera gamma dei simboli e dell’iconografia popolare, si manifesta qui con tutto il fascino di una collettiva di maestri di primissimo piano che, senza intaccare la qualità dei talenti individuali, esprime con efficacia la forza e la continuità di un ideale estetico capace di rappresentare il territorio e la sua alta valenza artistica e culturale.
L’idea guida che sta alla base del progetto è la direttrice Napoli – Palermo, quasi a tracciare l’itinerario di un percorso antico ridisegnato con l’arte contemporanea proiettato nella modernità, e a rilanciare nel nostro tempo i millenari rapporti fra la Sicilia, Napoli e la fertile terra campana. Infatti si tratta di un doppio evento concepito fra Sicilia e Campania. Questa mostra è la prima del progetto, cui seguirà la seconda, Campaniafelix a Palermo, in data ancora da stabilire.

Certo illustrare, perlustrare e circumnavigare artisticamente un territorio vasto come quello della Sicilia, che per molteplici aspetti si presenta piuttosto come un continente – ecco il senso del sottotitolo della rassegna – che come un’isola, non è un’impresa agevole, specie per i fruitori non abituati a percepire concettualmente lo spazio fisico di una mostra.
Ma la qualità delle opere presentate è tale da suggerire un ideogramma costruito all’incrocio delle confluenze della storia con quelle della modernità, per l’individuazione, attraverso le coordinate degli artisti, di luoghi concreti ove si svolgono le azioni e i modi di essere di uomini e collettività che quegli spazi edificano e che alla fine configurano quelli propri del “continente” Sicilia.
Mi riferisco a Fiumara d’Arte, a Gibellina, alle Fabbriche Chiaramontane, al Museum di Bagheria e a tante altre aree dell’arte contemporanea che, come si evince dalla cartolina della mostra, qualificano la Sicilia, quanto all’arte contemporanea, come una delle terre più “ricche” della nazione.
Durante il mese della esposizione saranno proiettati due film del giovane regista, talento palermitano Davide Gambino, entrambi dedicati all’arte, “ Pietra Pesante”, che racconta la vicenda del pastore e dell’artista Lorenzo Reina, artista presente in mostra e che proprio a Napoli ha iniziato a scolpire, e “ Il cretto di Burri”, la monumentale opera di Gibellina. A seguire lo scrittore Ignazio Apolloni, creatore, tra l’altro, della scrittura artistica denominata “ Singlossia”, presenterà uno dei suoi innumerevoli romanzi.
Una Sicilia davvero Dives, ricca, insomma.

ARTISTI

 

Pippo Altomare Luciana Anelli Calogero Barba Nicola Busacca Letterio Consiglio Rosario Genovese Michele Lambo Giovanni Leto Leopoldo Mazzoleni Totò Mineo Gina Nicolosi Enzo Patti Calogero Piro Natale Platania Lorenzo Reina Giuseppina Riggi Salvatore Rizzuti Salvatore Salamone Enzo Salanitro Attilio Scimone Alfonso Siracusa Turi Sottile Franco Spena Giusto Sucato Croce Taravella Delfo Tinnirello Valeria Troja Agostino Tulumello Andrea Vizzini Nicola Zappalà

             

Ecco com’è nata Sicilia Dives
Il campo concettuale della c.d. “ estetica pragmatica “ ovvero dell’azione svolta in vista di una valenza comunicativa dell’arte, segna una generale tendenza distruttiva dovuta, a mio parere, al primato dell’interesse economico rispetto a quello mediatico dell’arte. Col risultato, il più delle volte, di un mortificante servilismo, o subordinazione, dell’estetica alla politica, alla massmediologia e alla stessa comunicazione.
Ciò è dovuto in primo luogo all’azione fuorviante di una critica arrampante, peraltro dotata di tecniche e strategie politicamente asservite ma concettualmente molto raffinate, che sul presupposto di conquistare a tutti i costi i monopolio della modernità perseguita, invece, quello della imbecillità.
Mi riferisco in particolare alla pratica di chi comunica, o crede di comunicare, a suon di costi pseudo comunicativi o extra comunicativi, pratica invalsa negli ultimi decenni ma fuorviante o al massimo limitata a pochi autori, anch’essi per lo più votati all’interesse economico, che è proprio l’opposto di qualunque esperienza estetica.
Perché nulla è più tendenzioso, fragile e ingannevole, rispetto all’arte, quanto la cassa di risonanza di un’azione ( un’esposizione o un’informazione mediatica) assunta in vista di una soddisfazione puramente economica.
Ma poiché ha trionfato a lungo l’idea che l’esperienza estetica comporti, per chi ne pone in essere l’azione pragmatica, ossia la comunicazione conoscitiva, un potenziamento delle energie vitali valutabili economicamente, ecco che in tempi come questi, caratterizzati da una congiuntura economica diffusa, la c.d. pragmatica estetica tracolla e il vitalismo critico segna il passo.
Occorre, allora, pensare agli eventi dell’arte (eventi di comunicazione) in relazione a un qualche fine più generale che non sia solo di colui o coloro che li pongono in essere, ma di tutta una collettività se non, addirittura, di un popolo.
Ed è appunto perché medito sulle vicende dell’arte e sulla necessità di collegarlo a finalità più ampie (dell’interesse poniamo, di un singolo) e per così dire “teleologiche” rispetto alle quali l’arte può essere più apprezzabile, che ho dato impulso e cominciamento a questa Siciladives in maniera così atipica e inusuale, obbedendo alla ragione più che alle ragioni economiche, e soprattutto cercando di recuperare un “ senso “ alla mia vita e al mondo artistico che mi circonda.
Nel mio lungo commercio con la Sicilia, come direbbe Borges a proposito della luna, ho capito che mi sarei arricchito, e di molto, se avessi frequentato l’arte degli artisti siciliani. Naturalmente parlo di una ricchezza diversa da quella che in questo scritto contesto, poiché frequentando gli artisti siciliani, i loro studi, i numerosi luoghi dell’arte dove si vive e materializza una realtà estetica oggettiva e piena, ovvero un sistema di fini orientato verso la percezione della bellezza, sono riuscito a vivere “dentro” una realtà alternativa e teleologica che individua e persegue con l’arte un fine dell’umanità fuori da ogni esigenza fisiologica, economica o bestiale.
In altri termini, la Sicilia ricca mi ha arricchito.
Perché, allora, non provare a portare fuori questa Sicilia dell’arte senza limitarla o agganciarla all’interesse di un critico o ad altri fini economici individuali, ma solo a un processo iniziale e dinamico capace però di segnare un futuro, una qualche via perseguibile e più consona sia all’arte che la Sicilia produce e sia all’arte italiana? Perché non provare a immaginare una Sicilia in movimento, ricca com’è nelle sue articolazioni artistiche e vitali, in grado di rappresentare un “tutto organico” armonioso, tale da superare le passioni e gli interessi degli specialisti della comunicazione estetica per attribuire, proprio all’estetica siciliana, la funzione di un nuovo “grande racconto” della società italiana? Perché non provare a partire o ri-partire dalla Sicilia, una volta tanto, con il protagonista, il rappresentante vero della sua natura,, la sua ricchezza e la sua umanità, cioè l’artista?
Occorreva,dunque, essere pragmatici e realizzare un’azione estetica complessiva di rottura e avanzamento, simile a un movimento della mente.
Così è nata Siciliadives, senza catalogo di artisti, senza foto, senza un tema specifico o schemi precostituiti.
Semplicemente, gli artisti hanno accettato il mio invito e siamo andati a Napoli. Ognuno è venuto a sue spese o ha inviato la propria opera e il materiale illustrativo che aveva a disposizione.
Delfo Tinnirello ha allestito la mostra, Attilio Scimone l’ha fotografata, Calogero Barba ha creato la pagina per la comunicazione mediale. Ne volete di più? Io mi sono divertito.
Ma pare, dalle notizie che mi giungono da Napoli, che anche i visitatori si entusiasmino, cari amici artisti, davanti alle vostre opere.
Allora, perché non continuiamo?

                                                                                                                 Gianfranco Labrosciano

                                           

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Books as Art Works from Fluxus to Conceptual Art – Libri come opere d’Arte dal Fluxus all’Arte Concettuale

Archivio di Comunicazione Visiva e Libri d’Artista

Viale John Fitzgerald Kennedy, 14

93017 San Cataldo CL

 

 

Books as Art Works from Fluxus to Conceptual Art – Libri come opere d’Arte dal Fluxus all’Arte Concettuale

 

05/10/2013 – 26/10/2013

calogerobarba@tin.it
18:15 – 20:15

 

Anche quest’anno in occasione della Nona Edizione della Giornata del Contemporaneo organizzata dall’A.M.A.C.I., l’Archivio di Comunicazione Visiva e Libri d’Artista di San Cataldo (CL) aderisce all’iniziativa nazionale con un evento espositivo dedicato ai libri d’artista. La mostra dal titolo “Books as Art Works from Fluxus to Conceptual Art – Libri come opere d’Arte dal Fluxus all’Arte Concettuale”, organizzata in collaborazione con il QAL’AT Artecontemporanea, è curata da Calogero Barba.

L’evento libro, focalizza il ruolo della ricerca visiva attuata da alcuni facondi fenomeni dell’arte totale delle neoavanguardie internazionali, mostrando al pubblico nisseno il significante lavoro di alcuni autori sperimentali che hanno praticato il “libro d’artista” come luogo dell’enunciato, aperto agli happenings e alle più svariate forme creative e multisensoriali tra arte e vita in contrasto con l’opera unica e la sua commercializzazione.

Della raccolta dell’archivio saranno esposti libri d’artista come residuo mentale e visuale dell’idea artistica, opere dei maggiori autori fluxus e concettuali internazionali.

Questa sezione della collezione sancataldese, unica nel suo genere, contiene significativi esemplari dell’arte dematerializzata che si testimonia nel libro opera. L’esposizione offre inoltre ai fruitori occasionali una panoramica sul libro d’artista a stampa e l’importante  ruolo giocato dagli artisti Fluxus e Concettuali negli anni Sessanta e Settanta che hanno lasciato un’impronta permanente nella maggior parte dei movimenti attualmente presenti nell’arte contemporanea. Ruolo oggi apertamente riconosciuto dagli storici dell’arte, dai critici d’arte e dagli artisti stessi che nel Fluxus e nell’Arte Concettuale guardano con ammirazione.

Nel corso dell’inaugurazione dell’evento, gli artisti Calogero Barba e Salvatore Farruggia realizzeranno una inedita performance artistico/musicale dal titolo “L’Arte al Bando/Il Bando dell’Arte”. E’ previsto inoltre un happening che include cibo/vino/note/tag che coinvolgerà tutti i fruitori presenti attraverso i cinque sensi e il corpo, momento di arte e vita che si pone sulla scia del “flusso” per penetrare nel tessuto sociale di un territorio periferico che necessita di una informazione aggiornata sui fenomeni dell’arte visiva di oggi e del passato.

Opere di

Marina Abramovič, Vito Acconci, Vincenzo Agnetti, John Baldessari, Vittore Baroni, Gianfranco Baruchello, Joseph Beuys, Alighiero Boetti, Christian Boltanski, Daniel Buren, Silvano Bussotti, John Cage, Sophie Calle, Giorgio Ciam, Francesco Clemente, Sandro Chia, Giuseppe Chiari, Claudio Costa, Enzo Cucchi, Hanne Darboven, Hamish Fulton, Gilbert & George, Al Hansen, Dick Higgins, Emilio Isgrò, Sol LeWitt, John Lennon, Daniele Lombardi, Richard Long, Joseph Kosuth, Allan kaprow, Alison Knowles, Barbara Kruger, Luigi Mainolfi, Mauro Molinari, Eugenio Miccini, Mario Merz, Peter Moore, Charlotte Moorman, Maurizio Nannucci, Jurgen O. Olbrich, Claes Oldenburg, Yoko Ono, Roman Opalka, Nam June Paik, Mimmo Paladino, Giulio Paolini, Antonio Paradiso, Cesare Pietroiusti, Lamberto Pignotti, Michelangelo Pistoletto, Claudio Parmiggiani, Niki de Saint Phalle, Takako Saito, Andrew Topel, Gianni Emilio Simonetti, Eve Sonnerman, Jean Tinguely, Lawrence Weiner, Dieter Rot, Ed Ruscha, Per Olof Ultvedt, Franco Vaccari, Ben Vautier, Wolf Vostell, Emmett Williams, William Xerra.

 

Per info. 3291682948

Sito web: www.calogerobarba.it

 

orario d’apertura

martedì/sabato 18:00 – 20:00

Per info. 3291682948

L'Arte al Bando/ Il Bando dell'Arte

                                     

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VEDERE PAROLE Libri d’Artista

“VEDERE PAROLE” Libri d’Artista

Progetto e Direzione Artistica:

Ombretta GAZZOLA, BIBLIOTECA MINNICELLI, ROSSANO

Patrocinio:

AMMINISTRAZIONE COMUNALE, ASSESSORATO ALLA CULTURA,
ROSSANO (CS)

Collaborazione:

Librerie ATHENA, ALI DI CARTA, GULLIVER

Location:

Sala Grigia dell’ EX CONVENTO di SAN BERNARDINO
Via Plebiscito, 87067 Rossano Calabro

Inaugurazione sabato 25 maggio ore 18,00
Periodo: 25 maggio al 9 giugno 2013

Gli Artisti:
Franco ALTOBELLI, Francesco AMANTEA, Salvatore ANELLI, Antonio ARMENTANO, Calogero BARBA, Carmine CIANCI, Paolo BINI, Anna BOSCHI, Antonino BOVE, Italo BRESSAN, Domenico CARELLA, Luigi CIPPARONE, Teo DE PALMA, Gabriella DI TRANI, Anna Maria FARDELLI, Angela FERRARA, Franco FLACCAVENTO, Teresa GALLETTI, Ombretta GAZZOLA, Sergio GIANFRANCO, Gaetano GIANSI, Nicola LIBERATORE, Salvatore LOVAGLIO, Oronzo LIUZZI, Ruggero MAGGI, Franco MARROCCO, Diego MAZZEI, Alberto MILIANI, Massimo NARDI, Franco NUTI, Michele PERI, Teresa POLLIDORI, Fernando REA, Enzo RUGGIERO, Franco SANNICANDRO ,Grazia SERNIA

Esiste da tempo un aspetto dell’Arte Contemporanea, che vede gli Artisti impegnati nella realizzazione di libri d’Artista, non nel senso di libri “sugli” Artisti, ma in un significato più totalizzante: ovvero opere, solitamente e rigorosamente uniche, in cui parole, immagini, materiali si uniscono in un perimetro creativo, in cui l’Artista è dominus assoluto. Nulla a che fare, quindi, con l’antichissima tradizione del libro miniato (di cui Rossano conserva uno degli esempi più straordinari, il Codex Purpureus Rossanensis): in quel caso l’immagine era al servizio della parola o, in certi casi, ne costituiva una splendente cornice decorativa, oggi invece emerge, da un lato, quello che si potrebbe definire l’aspetto più propriamente concettuale, nel cercare intriganti intrecci e nuovi itinerari mentali tra ciò che tradizionalmente costituisce un libro: ovvero la parola, l’immagine, il materiale. Dall’altro lato, invece, il libro d’Artista nasce “in interiore homine” (in questo caso l’Artista stesso), che si abbandona, senza altri scopi, alla più completa libertà creatrice.
Azzardiamo, dunque, un’ipotesi: nell’epoca dei sostituti virtuali, forse il libro che vive non può essere che d’Artista. Se tra poco il supporto cartaceo sarà abbandonato per il video, se i codici professionali saranno banche-dati consultabili on line, se il libri di scuola saranno e-book, allora l’unico libro che interesserà e avrà ancora un senso possedere, sarà un’OPERA D’ARTE.
Il LIBRO D’ARTISTA, allora, rimarrà l’unico depositario di un’esperienza multipla, intellettuale, ma anche sensuale: il contatto tattile con la materia di cui è costituito, sia esso fatto di carta, pellicola, bronzo o altro, nella varietà di caratteri tipografici, scritture, colori, inchiostri, colle, sarà, sublimato e centuplicato, ciò che ci mancherà sempre di più e ciò che ce desidereremo. Desiderio appagato in edizione limitata, però. Perché in fondo il libro d’Artista è sì Arte sfogliabile, ma forse non proprio per tutti e senz’altro non per molti nello stesso momento. I tempi, i ritmi ed i luoghi di fruizione sono infatti limitati ad una persona o poco più: lo sfogliare, leggere e guardare un libro d’Artista è partecipare ad un happening privilegiato ed esclusivo. E’Arte che racchiude in sé un’ulteriore malizia, perché è discreta, volutamente ritrosa e poco esibibile: e questo è l’equivalente di un sano sberleffo in un’epoca in cui tutto è immagine, ostentazione, esibizione.

A chiusura dell’inaugurazione della Mostra, ci si sposterà negli spazi delle librerie:
ALI di CARTA
Athena
Gulliver
dove si svolgerà la manifestazione: AD ALTA VOCE, letture concordate con i gestori delle librerie che ritarderanno la chiusura alle 24.

… parole da mangiare
All’esterno sia della Sala Grigia che delle librerie Ali di Carta, Athena e Gulliver, prima di entrare a gustarsi le mostre o le letture, saranno offerte delle lettere commestibili fatte di pasta dolce o di pasta salata, perché si possa assaporare col palato quello che si assaggerà con la vista e con l’udito

INFO: 328-8923143

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FRANCESCO CARBONE INTELLETTUALE POLIEDRICO

FRANCESCO CARBONE, INTELLETTUALE POLIEDRICO

Sabato 23 e Domenica 24 Marzo 2013 a Godrano (Pa)

L’evento ‘Francesco Carbone, intellettuale poliedrico’, promosso dal Comune di Godrano in collaborazione con l’Associazione IN siTU – Arte Turismo & Cultura, Photolab art & Soul e finanziato dalla Regione Siciliana, in occasione dell’anniversario della nascita di Francesco Carbone (24 Marzo 2013), si svolgerà il 23 e 24 Marzo 2013 a Godrano. Il calendario fitto di appuntamenti prevede una mostra diffusa dal titolo MEMORIA E IMMAGINAZIONE, un convegno CARBONE INTELLETTUALE POLIEDRICO e uno spettacolo teatrale ABOUT THE WASTE LAND, Studio teatrale sull’attività di Francesco Carbone a Godrano a cura di IN siTU e la premiazione di un concorso fotografico dal tema LA MEMORIA organizzato via web da Photolab art & soul. Verranno restituiti i prodotti di una ricerca-azione svolta dall’associazione attraverso interviste video, materiale documentario e fotografico recuperato principalmente nella sede di Godranopoli, un laboratorio teatrale sull’attività di Carbone con i giovani del territorio condotto da Valeria Sara Lo Bue, un workshop rivolto agli artisti condotto dal fotografo Riccardo Scibetta (Ass. Cult. Nostra Signora di Palermo) e un laboratorio didattico con i bambini e i ragazzi delle scuole di Godrano. Ispirandosi alla doppia anima di Godranopoli, museo etnoantropologico e pinacoteca d’arte contemporanea, l’iniziativa nasce e si sviluppa nel duplice segno della memoria e dell’immaginazione: da una parte la riflessione su ciò che è stato, dall’altra la creatività e la fantasia per stimolare la nascita del nuovo. Carbone era un personaggio eclettico, appassionato della cultura in tutte le sue forme: era critico d’arte, artista, giornalista, insegnante, operatore culturale e attivatore sociopolitico. Operò tra Palermo e il territorio di Rocca Busambra e, senza mai stancarsi, promosse iniziative in tutto il resto della Sicilia e la sua importanza fu riconosciuta anche a livello nazionale. L’evento non ha la pretesa di esaurire la ricerca sul personaggio, ma è un primo appuntamento volto a restituire quanto è emerso finora ed accogliere nuovi stimoli per la ricerca; uno spazio per testimoniare la poliedricità dell’intellettuale; un racconto corale, ‘interzonale e intergenerazionale’, capace di restituire il pensiero e l’azione di Francesco Carbone attraverso l’ausilio di linguaggi diversi; un momento di divulgazione della memoria storica alle nuove generazioni. Questo racconto oggi si arricchisce dei risultati delle azioni attraverso le quali abbiamo voluto provocare il territorio per cui Carbone tanto si è speso, lo stesso dove la sua memoria sembra progressivamente sbiadire insieme alle rovine di Godranopoli. Lontani da toni di rievocazione nostalgica e in onore alla memoria di un intellettuale militante, vogliamo pertanto aprire un dibattito, mai concluso e ai nostri occhi urgente, sullo spazio e la misura dell’agire culturale oggi.

PROGRAMMA

SABATO 23 MARZO 2013

10.00 Apertura evento e saluti del Sindaco Matteo Cannella, Teatro Comunale

10.30 Installazione artistica per le strade di Godrano

11.00 Esito del laboratorio didattico svolto con gli alunni dell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII di Godrano, Piazza Aldo Moro (Piazza Tutto)

16.00 Inaugurazione mostra diffusa MEMORIA E IMMAGINAZIONE a cura di Irene Oliveri (IN siTU):

Mostra di documenti e foto d’archivio, Biblioteca Comunale

Collettiva del workshop artistico condotto da Riccardo Scibetta (Ass. Cult. Nostra Signora, Palermo), Ex Biblioteca

Omaggio a Godranopoli di Giusto Sucato e Giacomo Noyà, Biblioteca Comunale

21.00 Premiazione del Concorso Fotografico LA MEMORIA a cura di PhotoLab art & soul, Teatro

Comunale

21.30 ABOUT THE WASTE LAND – Studio teatrale sull’attività di Francesco Carbone a Godrano, regia di Valeria Sara Lo Bue (IN siTU), Teatro Comunale

DOMENICA 24 MARZO 2013

10.00 Mostra diffusa MEMORIA E IMMAGINAZIONE

11.00 Raccolta testimonianze video sulla memoria di Francesco Carbone, Biblioteca Comunale

15.00 Anteprima documentario COSA RIMANE di Mapi Rizzo, Teatro Comunale

15.30 Convegno CARBONE INTELLETTUALE POLIEDRICO a cura di Paola Bisulca (IN siTU), Teatro Comunale

19.00 Aperitivo, Biblioteca Comunale

21.30 ABOUT THE WASTE LAND – Studio teatrale sull’attività di Francesco Carbone a Godrano, regia di Valeria Sara Lo Bue, Teatro Comunale

IN siTU – ARTE TURISMO & CULTURA

L’Associazione IN siTU – Arte Turismo & Cultura opera nel territorio dell’Alto Belice Corleonese e si occupa della promozione artistica, culturale e turistica del territorio circostante Rocca Busambra in rapporto con la città di Palermo e l’intero territorio siciliano. Promuove e organizza progetti culturali e turistici, mira ad attuare strategie di promozione innovative e integrate, sempre adeguate al target di riferimento e al contesto. IN siTU nasce da un’idea di fondo: innestare passioni, competenze e interessi diversi per cogliere, attraverso l’ausilio di strumenti differenti, la complessità dei luoghi e della loro storia per raccontarli, recuperarne la memoria e promuovere incisive azioni culturali. Il nome IN siTU è inteso nel suo duplice senso: da una parte il richiamo al termine siciliano ’nsitari dichiara la volontà di innestare elementi diversi, dall’altra l’uso dell’espressione latina risponde alla scelta di operare a partire da un luogo, dalle sue radici e dalle sue storie, per scoprirne poi le connessioni, la trama di relazioni sia interne che esterne, il legame fra passato e presente. Progetti in corso: ricerca-azione su Francesco Carbone; Narrabosco, una proposta innovativa di turismo culturale nel Bosco di Ficuzza (www.narrabosco.it).

PHOTOLAB ART & SOUL

Il Gruppo PhotoLab art & soul nasce dalla passione e il desiderio di condividere la conoscenza e la sperimentazione nell’ambito della fotografia e più in generale delle arti visive, in stretto collegamento con la società ed il tempo in cui viviamo, nonché con un’attenzione costante alla sperimentazione ed alle contaminazioni tra i linguaggi e le arti.

Il progetto nasce da un’idea di Salvo Cracchiolo e Sergio Busà e si avvale della attiva collaborazione di Laura Affer, Zri Mario Conti , Enzo Farina e Laura Fogazza. Il mezzo e lo spazio prevalentemente utillizzato è quello virtuale, consapevoli che il web è il metodo più utile e veloce per essere in contatto col mondo e con le sue continue trasformazioni.

PhotoLab art & soul, infatti, utilizza facebook come luogo di incontro e condivisione tra fotoamatori, fotografi professionisti, artisti, docenti e videomakers nazionali ed internazionali accomunati da una stessa passione e da un’attitudine laboratoriale che è aspetto peculiare del gruppo.

Oltre alla condivisione sul web, realizzata attraverso le diverse pagine tematiche su fotografia e sperimentazione, PhotoLab art & soul si apre al territorio collaborando con diverse Associazioni ed Enti, anche con il supporto dell’Ass. Palermophoto – Aicsi Matteotti e la rivista Il Fotografo. In tali contesti organizza e partecipa a contest, mostre, convegni, letture di portfolio e workshop al fine di promuovere in tutte le sue forme la passione e la conoscenza dell’arte fotografica.

In tale ottica si inserisce la collaborazione tra PhotoLab e l’Ass. INsiTU – Arte Turismo & Cultura nella realizzazione dell’evento “Francesco Carbone, intellettuale poliedrico” promosso dal Comune di Godrano (Pa).

NOSTRA SIGNORA

Nostra Signora & è una struttura multifunzionale ed eclettica formata da artisti ed operatori culturali. Spazio paraistituzionale e aperto alla città, secondo il modello di distretto culturale diffuso di matrice Berliner, mira alla promozione e alla ricerca nell’ambito delle arti contemporanee a Palermo. Il progetto si avvia nel mese di dicembre 2010, con l’inaugurazione di Suite 13, un grande appartamento anni ’30 abitato dalla coppia d’artisti Mannino-D’Amico e ubicato al primo piano di Re Federico 23, nel cuore pulsante del quartiere popolare dell’Olivuzza. All’interno di tale cornice, animata da una tradizione di botteghe e di piccole attività commerciali, viene data vita a una vera e propria casa dell’arte, cucina e fucina di produzione culturale, luogo di scambio e aggregazione. Struttura inedita nel panorama culturale regionale, Nostra Signora & è anche Centrale di Creazione Diffusa, poiché intende favorire le relazioni tra il mondo dell’arte e il mondo del lavoro, proporsi come sorgente di nuove dinamiche, laboratorio creativo permanente rivolto a tutti gli attori sociali dedicati alla cultura visiva, stabilire connessioni con artisti e istituzioni anche internazionali, nell’ambito dell’innovazione e della ricerca. L’obiettivo strategico della C.C.D. è la ridestinazione di un cluster di luoghi, soggetti, attività e servizi dedicati alla produzione, alla fruizione e alla diffusione delle arti contemporanee per una tipologia di pubblico variegata: artisti, studiosi, collezionisti, studenti, turisti e cittadini appassionati d’arte. Attivando l’interconnessione di una serie di spazi fisici separati e la collaborazione con diverse realtà culturali, Nostra Signora & ha già avviato un programma di mostre site-specific, di workshop con studenti e appassionati, ospitato artisti provenienti da diversi paesi, per un confronto autentico tra i modi di operare e concepire la produzione artistica. A partire da gennaio 2011 ad oggi ha realizzato i seguenti interventi: Teatro museo delle Tracce per “La Vicaria, compagnia sud costa occidentale” a Palermo (giugno 2011); La barca in collaborazione con lo Spazio 427 per “Siciliambiente Docfilmfestival 2011” a San Vito Lo Capo (luglio 2011); Meat/ing art from Palermo to Venice 2011 a Venezia (settembre-ottobre 2011); Carta delle circostanze, in “Frontiere Liquide/Ortigia” per il Teatro Garibaldi a Siracusa (settembre 2011).

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Elio Marchegiani – Homemade Future

Elio Marchegiani – Homemade Future

a cura di Marco Meneguzzo

Dal 2 Febbraio – 7 Aprile 2013

 

La lezione sul domani di Elio Marchegiani. Arte, scienza e tecnologia: lo spirito enciclopedico e ludico di un artista verso il mondo degli oggetti

AGRIGENTO – E’ stata inaugurata sabato 2 Febbraio 2013 alle ore 18,30 la mostra personale dell’artista Elio Marchegiani. L’artista attivo da oltre cinquant’anni è stato tra i protagonisti della neoavanguardia italiana. Tra le tante opere esposte una in particolare attrae il visitatore, si tratta di una scimmia imbalsamata (tassidermia) installata su un piedistallo che guarda al domani e cerca una “nuova Terra” attraverso un cannocchiale ottocentesco da marina. S’intitola Alla ricerca del pianeta ed è l’installazione-metafora di Elio Marchegiani che, con la consueta ironia, introduce a Homemade Future, la mostra che le Fabbriche Chiaramontane di Agrigento dedicano al maestro originario di Siracusa e vissuto a Livorno. 
Trenta i grandi lavori selezionati dal curatore, Marco Meneguzzo, che per le FAM ha diretto importanti e inedite retrospettive come quelle legate all’Astrattismo (2010) e all’Arte Concettuale (2011) in Sicilia. L’indagine su Marchegiani copre mezzo secolo: parte dal 1963, infatti, e arriva ad oggi consentendo di ripercorrere l’attività di ricerca di un artista che – intellettualmente attratto dai legami fra arte, scienza e tecnologia – è stato protagonista di molte stagioni d’avanguardia sia a Roma che a Milano. 
Tra gli anni Sessanta e Settanta, Marchegiani ha prodotto opere memorabili, strettamente legate ai linguaggi artistici più innovativi. L’opera Progetto Minerva, che nel 1967 vince il premio AICA della critica d’arte alla VI Biennale di San Marino insieme a Progetto Mercury, è entrato a far parte della collezione permanente della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma per volontà del suo storico direttore, Palma Bucarelli. 
“Fare per far pensare – spiega Meneguzzo, docente all’Accademia di Brera di Milano – è il motto preferito di Marchegiani che dice tutto dell’attitudine etica del suo lavoro di artista condotto con ironia, eclettismo formale ma non sostanziale e attenzione enciclopedica e spesso ludica verso il mondo degli oggetti”. 
In mostra ad Agrigento sarà un’attenta antologia della produzione di Marchegiani negli ultimi cinquant’anni: dalla programmazione cinetica alla visionarietà pop; dalle “gomme” che vivono come una vera e propria pelle umana alle note “grammature di colore” (dal 1973) che lo hanno proiettato nell’ambito della Pittura Analitica; dalle opere con vetri dicroici (che proiettano contemporaneamente due ombre colorate) alle ultime piene di riferimenti naturalistici, come quando Il futuro è in una bava di ragno 2007-2012, per giungere alla straordinaria installazione Alla ricerca del pianeta (opera in progress 2000-2013) dove convergono tassidermia, enciclopedismo e ironia. Tutto parla di una grande fantasia imbrigliata in un linguaggio artistico sempre mutevole e al contempo costantemente caratterizzato da forti intenti metaforici e morali. 
La mostra di Marchegiani, organizzata dall’associazione Amici della Pittura Siciliana dell’Ottocento presieduta da Antonino Pusateri, apre il calendario 2013 delle Fabbriche Chiaramontane di Agrigento. “Una nuova sfida – dice Pusateri, che in occasione dell’inaugurazione del 2 febbraio annuncerà il programma delle attività per l’anno in corso – per l’associazione nell’ambito del decennale progetto di ricerca, riscoperta e valorizzazione dell’arte moderna e contemporanea siciliana”. 
La mostra Homemade Future è corredata da un catalogo bilingue riccamente illustrato, edito da Silvana Editoriale, con un lungo saggio del curatore e ampi apparati scientifici realizzato in collaborazione con l’Archivio Elio Marchegiani e il coordinamento di Arianna Baldoni. Organizzata dall’associazione Amici della Pittura Siciliana dell’Ottocento con il patrocinio del Comune e della Provincia Regionale di Agrigento – e il supporto di Elenka in qualità di sponsor.

FABBRICHE CHIARAMONTANE

Via San Francesco D’Assisi 1

+39 092227729

team@ottocentosiciliano.it

    

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CHARLOTTE SALOMON – Blu Giallo Rosso: ricomporre l’infranto

INIZIATIVA PROMOSSA DALLA REGIONE PUGLIA-ASSESSORATO AL MEDITERRANEO-IN COLLABORAZIONE CON L’ASSOCIAZIONE PRESIDI DEL LIBRO
Progetto Regionale MESE DELLA MEMORIA 2013
Presidio del Libro _Archivio del Libro d’Artista VerbaManent di SANNICOLA
in collaborazione
con il COMUNE di SAN CESARIO_ASSESSORATO ALLA CULTURA
organizza

CHARLOTTE SALOMON

Blu Giallo Rosso: ricomporre l’infranto
Mostra internazionale di libri d’artista
 
Museo Civico di Arte Contemporanea_Palazzo Ducale
SAN CESARIO _ LECCE
27 gennaio_ 2 febbraio 2013
 
«E, come è accaduto per tutti in questa epoca, nessuno essendo in grado di ascoltare l’altro e tutti mettendosi a parlare di se stessi, è sorto in questa persona (Charlotte Salomon parla di se stessa), allo stesso tempo segnata dal dolore e appena al di sopra della mischia, un sentimento di grande impotenza alla vista di tutti questi esseri che tentano di aggrapparsi al ramo più piccolo, mentre infuria la più terribile delle tempeste».
Charlotte Salomon
Il Presidio del libro_Archivio del libro d’artista VerbaManent, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di San Cesario, parteciperà  al Progetto regionale Mese della Memoria 2013 con l’esposizione di una Mostra internazionale di libri d’artista dedicati alla vita, all’arte, al pensiero di Charlotte Salomon, giovane artista ebrea di Berlino  che ha lasciato testimonianza della sua splendida arte nell’opera Vita? O Teatro?, creata con tre colori, blu giallo rosso: un’ imponente massa di materiali cartacei sui quali l’Autrice tenacemente ha accumulato  le sue riflessioni, i suoi schizzi, i disegni, i pensieri e le citazioni della sua breve esistenza prima di essere travolta dalla deportazione e dalla morte, all’età di ventisei anni,  ad Auschwitz.
Ha citato di lei Claudia Bourdin, presidente di RECTO/VERSO , Association européenne d’art, histoire, et mémoire dédiée à Charlotte Salomon : “ Fra il 1940 e il 1942 con energia e forza creativa, Charlotte produrrà un fiume narrativo di più di 1.300 gouaches  su carta trasparente. La creazione le serve per non perdersi, per sognare e soprattutto per salvare la propria storia che non appartiene solo a lei, ma è una storia che scorre e che potrebbe sparire assieme alle vittime, quali primi testimoni”…. “Lei fa di noi dei “lettori-spettatori” di fronte a questa sua opera così complessa: questo confronto tra la vita e il teatro ci illustra da una parte il capitolo della storia tedesca e i suoi eventi storici e dell’altra parte esprima la sua immaginazione artistica . Charlotte ci offre anche lo spettacolo di un’arte feconda che il regime nazista si impegnò a distruggere come si impegnò a eliminare una parte dell’umanità “.
80 artisti italiani e stranieri hanno voluto offrire testimonianza con operelibro preziose e poetiche,  della  bellezza, profondità, essenza dell’arte di Charlotte in cui era stata racchiusa tutta la sua vita.
“L’arte e la poesia hanno ripreso a poco a poco possesso del territorio incenerito dalla Shoah. e in tal modo hanno permesso che la narrazione creativa surrogasse l’ormai lontana voce dei testimoni.
Se possiamo sperare che della Shoah si serbi memoria anche in futuro sarà per la sua progressiva acquisizione nella coscienza collettiva, per la sua capacità di essere percepita prima ancora che conosciuta. Del mondo distrutto dell’ebraismo europeo si salvano certo le testimonianze e i documenti storici, ma della sua realtà recano il segno vivo solo le espressioni artistiche e poetiche” (Claudia Bourdin).
All’inaugurazione della Mostra, il 27 gennaioore 18.30,  saranno presenti Claudia Bourdin e Beatrice Landucci, docente e artista di Roma che ha partecipato con la creazione di libri d’artista ai diversi progetti internazionali sulla Shoah promossi dall’Archivio del Libro d’Artista VerbaManent.
Nella serata del 30 gennaio, alle ore 19.00,  importante incontro con il saggista e docente universitario milanese Bruno Pedretti , autore del libro, Charlotte . La morte e la fanciulla, ed, Giuntina, un romanzo che si ispira alla sua sconvolgente opera autobiografica Vita? o Teatro?.
Seguirà “Suoni e colori di un’anima”, reading di “Le voci dell’eco” con Costanza Luceri, Simona Luceri, Maria Grazia Preite.
La Mostra sarà arricchita da alcuni libri d’artista dei Progetti “I bambini e le donne della Shoah” e “Acquario verde: Morte e Rinascita dopo il ghetto” , Mese della Memoria 2010_2911_2012.
Altri libri d’artista dell’Archivio VerbaManent dei medesimi Progetti saranno in esposizione presso le librerie CLAUDIANA (Via Principe Tommaso 1 ) e TREBISONDA (Via Sant’Anselmo 22) di TORINO su richiesta della COMUNITA’ EBRAICA di TORNO e a cura di  CLAUDIA BOURDIN, presidente di RECTO/VERSO, Association européenne d’art, histoire, et mémoire dédiée à Charlotte Salomon.
 
 
Mostra: Museo Civico di Arte Contemporanea_Palazzo Ducale di San Cesario (Lecce)
Orari mostra: 27 gennaio/2 febbraio 2013, h 18-20
Nelle mattinate visite guidate per le scolaresche
ARTISTI PARTECIPANTI
Lori ALICINO
Francesca AMAT
Daniela ANTONELLO
Calogero BARBA
Luisa BERGAMINI
Carla BERTOLA
Mariella BOGLIACINO
Nedda BONINI
Anna BOSCHI
Maria Cecilia BOSSI
Loretta CAPPANERA
Mara CARUSO
Daniela CECERE
Francesco CERIANI
Véronique CHAMPOLLION
Paolo CHIRCO
Corina COHAL
Carmela CORSITTO
Salvatore COSI
Rita COSTATO COSTANTINI
Eleonora CUMER
Antonella CUZZOCREA
Sara DAVIDOVICS
Crescenzio D’AMBROSIO
Fausta DOSSI
Maria Pia FANNA RONCORONI
Nadia Merica FORMENTINI
Juan Arias GONANO
GRUPO GRALHA AZUL: Bete Domingos, Eny Herbst, Erminia Marasca Soccol, Iara D’Elia, Ieda Mariano, Leci Bohn, Jane Balconi,  Jane Godoy, Jeanete E.Köhler, Luiza Gutierrez, Mara Caruso, Maria Darmeli Araújo, Maria do Carmo T. Kuhn, M. Julieta Damasceno Ferriera, Marithê Bergamin, Neiva M.Leite, Sirlei Caetano, Tânia Luzzatto, There Reis, Therezinha Fogliato Lima,Vera Presotto
Benedetta JANDOLO
Judith KAANTOR
Beatrice LANDUCCI
Alfonso LENTINI
Mariella LORO
Nadia MAGNABOSCO
Marilde MAGNI
Matteo MANDUZIO
Lia MALFERMONI
Angela MARCHIONNI
Fernando MONTA’
Susan MULLER
Antonella PROTA GIURLEO
Rosella QUINTINI
Bruno REGNI
Rossella RICCI
Gian Paolo ROFFI
Yun-Jung SEO
Lucia SFORZA
Lucia SPAGNUOLO
Grazia TAGLIENTE
Nicoletta TESTI
Ettore TOMAS
Micaela TORNAGHI
Luca VIGNA
Alberto VITACCHIO
Mary WALKER
Maria Grazia ZANMARCHI
“Un essere umano è parte di un intero chiamato Universo. Egli sperimenta i suoi pensieri e i suoi sentimenti come qualcosa di separato dal resto:una specie di illusione ottica della coscienza. Questa illusione è una specie di prigione. Il nostro compito deve essere quello di liberare noi stessi da questa prigione attraverso l’allargamento del nostro circolo di conoscenza e di comprensione, sino a includere tutte le creature viventi e l’interezza della natura nella sua
Albert Einstein

MADDALENA CASTEGNARO

Responsabile del Presìdio del Libro di SANNICOLA (LECCE)
Responsabile dell’Archivio del Libro d’Artista VERBAMANENT_ SANNICOLA (LECCE)

PROGETTO TEMATICO 2012 del Presìdio del Libro:
NATURALIA e ANIMALIA 
Ricerca e riflessione su temi, aspetti, specificità della natura e del mondo animale

SEGRETERIA
Via M. L. King 7 – 73017 – SANNICOLA (LE)
tel/fax 0833 232261
info  : www.verbamanent.net
www.presidi.org

  

 

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I colori dell’alleanza

I colori dell’alleanza

La Galleria d’Arte Sacra contemporanea “Santa Maria” dei Padri Francescani del T.O.R., con la collaborazione dell’Associazione Russia Cristiana, nel 50° del Concilio Vaticano II e nell’Anno della fede (aperto a Siracusa da s. ecc. mons. Salvatore Pappalardo, arcivescovo di Siracusa, con una solenne concelebrazione nel santuario della Madonna delle Lacrime), anche nel 2012 si inserisce nell’evento del Natale con la mostra d’arte “I colori dell’Alleanza”.

Nella Mostra sono esposte le opere di 40 artisti presenti nella Galleria d’Arte Sacra “Santa Maria”: Calogero Barba, Salvatore Bonnici, Antonio Brancato, Salvador Cabot, Franco Cacciatore, Salvatore Canigiula, Angelo Cassia, Gino Cilio, Letterio Consiglio, Paolo Corsino, Carmela Corsitto, Angelo Cortese, Liborio Curione, Raimondo Ferlito, Francesco Fiorista, Giuseppe Forzisi, Angela Gallaro, Rosario Genovese, Giuseppe Giardina, Angelo Giudice, Carla Horat, Kicka, Antonio Lombardo, Pietro Marchese, Mario Matera, Isabella Meloni, Totò Mineo, Franco Nocera, Sergio Pausig, Antonio M. Pecchini, Giuseppe Pravato, Salvatore Provino, Luigi Regalbuto, Salvo Russo, Paolo Scirpa, Antonio Sicari, Franco Spena, Rino Valenti, Annibale Vanetti, Nicola Zappalà. Artisti affermati, di chiara fama nel panorama dell’arte italiana ed europea, molto noti per la loro particolare sensibilità religiosa, artisti che col sacro si sono misurati in termini di nuove ricerche iconografiche.

Le opere sono state selezionate da una Commissione composta dal critico d’arte prof.ssa Ornella Fazzina, dal prof. Salvo Bonnici, dallo scrittore Salvador Cabot e da padre Francesco Masseria.

Il percorso della mostra si articola in sezioni tematiche che offrono una lettura teologica della storia. L’arte come la scala di Giacobbe che unisce la terra al cielo. L’artista, che scruta l’abisso dell’animo, ammira la bellezza del creato, legge i segni della storia, fende con lo sguardo del cuore e dell’animo i cieli, accoglie il Verbum increato, Luce da LUCE.

La Galleria d’Arte Sacra si propone di essere uno spaccato sull’uomo aperto alle problematiche di come l’artista sente e vive il sacro, riallacciandosi al mistero di Dio “rivelatosi e comunicatosi al mondo in Cristo” e alla comprensione improcrastinabile della storia aperta al dialogo interreligioso, unica possibilità di sopravvivenza per l’umanità. 

Uno spazio espositivo a servizio della Città e di quanti vogliono contribuire, attraverso le loro creazioni artistiche, come afferma Papa Benedetto XVI, “a rendere bella e vera l’esistenza, ogni esistenza, arricchendola di quel tesoro che non viene mai meno, che fa della vita un capolavoro e di ogni uomo uno straordinario artista: la carità, l’amore”.

Per il testo, sovrascritto, ringraziamo di cuore padre Francesco Masseria che si è preso cura di farci pervenire lo scritto.

“In un percorso di fede quaranta artisti esprimono in forme e colori le emozioni dell’animo umano, confrontandosi sul tema del sacro nell’arte contemporanea con linguaggi e stili differenti che accrescono la ricchezza e validità dell’esposizione. Ognuno di loro porta avanti da tempo una ricerca che indaga metodi, generi, contenuti e tecniche, approdando a nuove soluzioni che diventano la testimonianza di un lavoro fatto con costanza e forte senso di responsabilità. L’artista ha infatti un grande compito da assolvere nel trasmettere incisivi messaggi diretti a tutti, cercando di svegliare le coscienze assopite attraverso l’osservazione, la conoscenza, la cultura, il dialogo, la capacità critica e l’etica del fare.

La mostra è stata pensata in modo da creare diversi itinerari che partendo dalla Genesi continuano con la Nascita, la Passione, la Morte, la Resurrezione e Presenza di Dio per concludersi con il Simbolico e la Trascendenza.

Nella prima sezione Salvador Cabot con un sole fiammeggiante  che rimanda al rapporto primigenio con la natura ricorda l’origine di tutto, mentre l’irruenza cromatica connota la pittura informale di Paolo Corsino in un’esplosione magmatica primordiale, dove invece Liborio Curione con meticolosa precisione calcola ogni movimento segnico di una genesi della forma e Rosario Genovese rielabora configurazioni stellari che si stagliano sulla superficie sferica di un personale universo. Segni ancestrali dalla forte valenza simbolica si riscontrano nelle opere di Totò Mineo così come Salvatore Provino fa emergere da una decostruzione formale la forma stessa.                       

La seconda sezione vede la semplicità racchiusa in poche linee che determina la sintesi figurativa di Franco Cacciatore, mentre la impeccabile struttura minimale e rigorosa rientra nella pratica artistica di Letterio Consiglio. La esplicita concezione della nascita di Francesco Fiorista richiama il mistero della vita, Angela Gallaro incentra la sua opera sulla fondamentale figura dell’angelo annunciatore, Giuseppe Giardina con il suo angelo che porta il bambino sottolinea una salvezza che proviene dall’alto e Angelo Giudice parla di maternità nell’espressione di un volto e di un bambino. Mario Matera fa attraversare da una fascia argentata un’ipotetica città, Isabella Meloni si appropria della forma a chiocciola come simbolo del ciclo della vita, Giuseppe Pravato con una sintassi asciutta sembra voler custodire e proteggere il dono più prezioso consegnatoci e Luigi Regalbuto esprime con semplicità formale e forza costruttiva l’universale rapporto madre-figlio. L’elemento circolare pregno di significati originari caratterizza il lavoro di Paolo Scirpa mentre Annibale Vanetti rapporta forme geometriche e ordinate con il caos della materia libera.

Calogero Barba apre la terza sezione con un riferimento preciso alla Passione che sintetizza con chiodi che circondano grumi dal colore rosso che Salvatore Bonnici invece riassume in un mosaico pittorico in chiave narrativa dal segno graffiante e di forte impatto visivo. Salvatore Canigiula nella scarnificazione della forma totemica ripercorre suggestioni e memorie dell’uomo, Angelo Cassia consegna la sua interpretazione ad un figurativo di grande esperienza, Kicka comunica con l’immediatezza del disegno la sofferenza del Cristo, Antonio Lombardo restituisce con un forte tratto l’immagine struggente della <Pietà>, mentre Pietro Marchese elabora il complesso nell’essenziale muovendosi tra il figurativo e il concettuale.

La quarta sezione è ben espressa dall’opera di Gino Cilio il quale opera nel campo di un sapiente equilibrio informale dalle scure tonalità, Rino Valenti copre di nero la superficie imprimendole innumerevoli pennellate e  Nicola Zappalà, avvalendosi della parola scritta, intensifica questa dimensione umana che va oltre l’umano.

Carla Horat nelle sue liriche pennellate fa intravedere una presenza divina, introducendo la quinta sezione che Antonio M. Pecchini invece suggerisce appena con l’essenzialità della sua composizione e che Salvo Russo rafforza con l’elemento scultoreo a forma di mandorla.

L’ultima sezione guarda alla simbologia racchiusa nella complessa e sapiente narrazione di Tano Brancato, all’opera quasi radiografica di Carmela Corsitto attraversata da un forte bagliore, all’astrazione di AngeloCortese che cela profondità di pensiero dietro una apparente restituzione di lirismo formale, alla purezza segnica di Raimondo Ferlito che fa coincidere il livello visivo con quello mentale, al viaggio verso il trascendentale riassunto nei frammenti di vita di Giuseppe Forzisi, all’espressione gestuale delle forme e degli equilibrati raccordi cromatici e materici di Franco Nocera, alla raffinatezza della pittura di Sergio Pausig che si apre ad <altre> dimensioni, alla perfezione geometrica di Antonio Sicari di evocazione trascendentale e all’operazione concettuale di Franco Spena e dei suoi collages di parole ben strutturati”. 

 Ornella Fazzina 

La mostra sarà visitabile fino a giorno 7 gennaio 2013 presso il Palazzo del Governo sito in via Roma, 24 Siracusa. 

  

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In picciol vaso…

 

CENTRO Internazionale per la Cultura e le Arti visive VERTIGOARTE

Via Rivocati  63 – 83100 COSENZA   

Mostra dal titolo

In picciol vaso…

 

piccoli quadri per una condivisione

Inaugurazione 2 Dicembre 2012  ore 18,00

Presentazione di Franco Gordano

dal 2 al 12 dicembre 2012

 

Vertigo Arte

 

In picciol vaso prezioso unguento, recita la vulgata, o meglio recitava, perché da decenni una società enfatica e bulimica, smaniosa di possedere sempre più e sempre più in grande, ha mortificato quel pensiero, relegandolo nei bassifondi della memoria, per tendere verso una visione ciclopica di ogni manifestazione della nostra quotidianità. Così, in virtù di grandi numeri che un’economia gonfiata e una finanza a vocazione esasperatamente speculativa, hanno perseguito, si sono creati, ballando a cuor leggero nei saloni lussuosi d’un immaginario Titanic, disastri questi sì immani. Ma forse saranno proprio essi a riportarci lentamente alla realtà e a una sua dimensione più equilibrata, a farci cogliere, tra tanto altro, il senso più profondo di quel detto, che naturalmente non è assoluto o peggio ancora riferito soltanto a una corporeità, ma un monito alla comprensione di un’esistenza più complessa e ramificata, diversificata, dove il senso della proporzione, della ricerca più minuziosa, dell’armonia, dell’equilibrio, dei comportamenti meno sbandierati,  delle concezioni di vita meno roboanti, dell’attenzione alle piccole cose, torni ad avere un giusto valore, una nuova considerazione, quasi direi un’evangelica comprensione della sua preziosità: Gesù si trovava a Betània nella casa di Simone il lebbroso. Mentre stava a mensa, giunse una donna con un vasetto di alabastro, pieno di olio profumato di nardo genuino di gran valore; ruppe il vasetto di alabastro e versò l’unguento sul suo capo, Marco (14, 3-9) (ma anche negli altri evangelisti), episodio che potrebbe essere all’origine della nostra vulgata.

In codesta direzione intende muoversi “in picciol vaso…” come riscoperta e riproposizione d’una dimensione diversa e ancora stimolante, del resto nell’alveo d’una tradizione eccelsa che da Cimabue (alcune attribuzioni), o, se vogliamo, meglio ancora dalle icone bizantine, arriva ai nostri tempi, penso ad esempio, tra gli altri, ai piccoli deliziosi dipinti di Chagall, non quadri di un’esposizione, ma (piccoli) quadri per una condivisione tra artisti, associazione e amanti dell’arte e insieme per un  gesto di solidarietà reciproca, un dono di bellezza, un’emozione per le imminenti festività offerta a chi vorrà coglierla per il proprio piacere, ma anche come tangibile segno di attenzione e affezione verso questo spazio espositivo.

 Franco Gordano

In picciol vaso…

 

piccoli quadri per una condivisione

opere di

Salvatore Anelli, Sergio Angeli, Gianpaolo Atzeni, Barbara Ardau, Antonio Baglivo, Calogero Barba, Angela Barbera, Geppo Barbieri, Renata Boero, Anna Boschi, Carmine Calvanese, Vito Capone, Gianni Celano Giannici, Silvia Cibaldi, Letterio Consiglio, El Gato Chimney, Giuliano Cotellessa, Ferruccio D’Angelo, Teo De Palma, Mimmo Di Caterino, Luce Delhove, Marcello Diotallevi, Giulio De Mitri, Danilo De Mitri, Matilde Domestico, Maria Elena Diaco, Franco Flaccavento, Alessandro Fonte Alberto Gallingani, Ombretta Gazzola, Francesco Guerrieri, Lillo Giuliana, Ernesto Jannini, Raffaele Jannone, Anna Lambardi, Giovanni Leto, Mimmo Longobardi, Ghislan Mayaud, Ruggero Maggi, Francesca Maranetto Gay, Franco Marrocco, Viviana Mauriello, Diego Minuti, Leila Mirzakhari, Elena Modorati, Albano Morandi, Antonio Noia, Vincenzo Paonessa, Mario Parentela, Salvatore Pepe, Shawnett Poe, Teresa Pollidori, Tarcisio Pingitore, Neda Shafiee, Loredana Raciti, Mauro Rea, Margherita Levo Rosemberg, Giuseppina Riggi, Angelo Riviello, Fiorella Rizzo, Leonardo Santoli, Antonio Saladino, Anna Santinello, Gianfranco Sergio, Franco Spena, Fausta Squatriti, Stefano Soddu, Giulio Telarico, Ernesto Terlizzi, Delfo Tinnirelli, Salvatore Lo Vaglio, Antonio Pujia Veneziano, Armanda Verdirame, Fiorenzo Zaffina, Rolando Zucchini.

Vertigo Centro Internazionale di ricerca per la Cultura e le Arti Visive Contemporanee – Via Rivocati 63, 87100 Cosenza

Cell. 3427186496 – cf. 98051770786 – P. Iva 02641990789          vertigoarte@libero.it; www.vertigoarte.org

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I Biennale internazionale del libro d’artista – Padova

Museo Internazionale del Vetro

Via E. Fermi 1 – Montegrotto Terme (PD)

 

I Biennale internazionale del libro d’artista

27 novembre – 7 dicembre 2012

Inaugurazione: Martedì 27 novembre 2012 – ore 17.00

 

organizzata da QUEENARTSTUDIO-PADOVA

a cura di Maria Grazia Todaro

 

Centoventi Artisti circa presenti con le loro Opere alla Biennale Internazionale del Libro d’artista al Museo del Vetro di Montegrotto Terme in provincia di Padova dal 27 Novembre al 7 Dicembre 2012, con il Patrocinio della città di Montegrotto Terme (PD), della Provincia di Padova e della Regione Veneto. 50 Opere circa di Artisti selezionati dalla curatrice dell’evento la D.ssa Maria Grazia Todaro e 70 Opere dell’Archivio Non solo libri di Ruggero Maggi, ospitate nell’evento. Un appuntamento importante per quanti si occupano del Libro d’Artista, finalizzata a stimolare ed incentivare la ricerca nell’ambito del libro d’artista,ma anche, e soprattutto, creare un centro di documentazione che accompagni, completando, l’appuntamento Biennale nella città di Montegrotto Terme (Pd) alla sua prima edizione.


L’Archivio ‘Non solo libri’ di Ruggero Maggi, nato a metà degli anni ’70, pone l’accento sulle molteplici possibilità creative dei libri d’artista, straordinari oggetti che, passando a volte attraverso il filtro Duchampiano del ready-made, giungono a vere e proprie operazioni concettuali e che focalizzano anche i numerosi punti di contatto e di simbiosi tra le varie forme dell’arte contemporanea e l’arte postale, tentacolare network che si alimenta di incalcolabili energie artistiche e poetiche. Pagine ancora come opere d’arte, pagine che non si sfogliano, fissate nel tempo in movimenti casuali oppure ordinate una dopo l’altra. Vetro, ceramica, metallo, plastica si fondono con l’elemento principe – la carta – e costituiscono i materiali che, alchimicamente manipolati dagli artisti si reinventano in opere d’arte in cui viene racchiuso il potere evocativo del libro ed il piacere tattile della materia. La grafia della parola trova voce nel falso silenzio della materia e veicola messaggi nuovi, inediti, che si inseriscono nella percezione sensoriale di chiunque si avventuri in questa particolare biblioteca.

Artisti dell’Archivio ‘ Non solo libri’ presentati in Biennale :

Salvatore Anelli, Franco Ballabeni, Calogero Barba, Piergiorgio Baroldi, Vittore Baroni, Donatella Baruzzi, Luisa Bergamini, Carla Bertola, Giorgio Biffi, Giovanni Bonanno, Anna Boschi, Antonino Bove, Nirvana Bussadori, Silvia Capiluppi, Lamberto Lambi Caravita, Luciano Caruso, Bruno Cassaglia, Marilu’ Cattaneo, Guglielmo Achille Cavellini, Sergio Cena, Renato Cerisola, Mauro Corbani, Marisa Cortese, Gian Luca Cupisti, Caterina Davinio, Antonio De Marchi Gherini, Teo De Palma, Adolfina De Stefani, Albina Dealessi, Marcello Diotallevi, Emily Joe, Fernanda Fedi, Mavi Ferrando, Alessandra Finzi, Antonella Gandini, Annamaria Gelmi, Luciano G. Gerini, Gino Gini, Isa Gorini, Gruppo Il Gabbiano (Andolcetti, Cimino, Commone), Enzo Guaricci, Kappa, Bruno Larini, Alfonso Lentini, Oronzo Liuzzi, Ruggero Maggi, Maria Grazia Martina, Giorgio Martini, Gianni Marussi, Rita Mele, Alda Merini, Emilio Morandi, Clara Paci, Marisa Pezzoli, Giorgio Piccaia, Matteo Piccaia, Benedetto Predazzi, Marco Predazzi, Nadia Presotto, Tiziana Priori, Mario Quadraroli, Angela Rapio, Marco Rizzo, Claudio Romeo, Mariapia Fanna Roncoroni, Antonio Sassu, Evelina Schatz, Gianni Sedda, Elena Sevi, Fabio Sironi, Franco Tarantino, Roberto Testori, Topylabris, Micaela Tornaghi, Alberto Vitacchio, Andrea Zanzotto.

 

info: queenartstudiopadova@gmail.com – 334.6447738

http://biennalelibroartistapadova.blogspot.it/

ruggero.maggi@libero.it – 320.9621497

www.ruggeromaggi.it – www.camera312.it – www.padiglionetibet.com

 

orari: da martedì a venerdì 15.00/17.30 – sabato e domenica 15.00/19.00 – lunedì chiuso

su prenotazione 049.8910635

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