ARTE FUORISERIE BARBA & RIGGI

Museo Archeologico Regionale di Caltanissetta 

Contrada Santo Spirito

Strada Statale 122 bis – 93100 | Caltanissetta

Tel. : 0934567062 – fax 0934567086

“ARTE FUORISERIE BARBA & RIGGI”

a cura di Giovanni Crisostomo Nucera

dal 5 dicembre 2015 al 9 Gennaio 2016

inaugurazione sabato 5 Dicembre  2015 ore 18,00

Caltanissetta – Arte Fuoriserie evento d’arte contemporanea vede accomunati due artisti, Calogero Barba e Giuseppina Riggi, ognuno con la propria storia personale, la propria esperienza, il proprio interesse per un’arte che li ha portati insieme da oltre trent’anni a percorrere cammini simili e differenti nel contempo. La mostra rientra nell’ambito della iniziative culturali promosse e organizzate dal Museo Archeologico di Caltanissetta, a cura del direttore Giovanni Crisostomo Nucera, con testo critico di Chiara Amato.

Il progetto espositivo dal titolo “Arte Fuoriserie Barba & Riggi” è una iniziativa singolare e fuori dagli schemi per chi visiterà l’esposizione, sia per la presenza di alcune installazioni plastiche storiche prodotte dagli artisti negli anni ed altre opere create appositamente per lo spazio museale, ma anche per l’insolita fruizione di uno spazio culturale istituzionale dedicato ai Beni Archeologici degli antichi insediamenti del territorio urbano ed extraurbano di Caltanissetta e di altri centri del territorio  provinciale, dalla preistoria all’età tardo antica che in questa occasione apre le porte all’Arte contemporanea.

Barba pratica la pittura e la scultura come riflessione concettuale e antropologica proponendo se stesso come modello autoreferenziale in relazione ai miti della società contemporanea. Interessato da sempre ai rapporti con la territorialità di appartenenza, utilizza da anni elementi della cultura materiale per svolgere tra­slati che, sul piano estetico, animano rapporti altri con le forme, con lo spazio, col colore, allestendo spesso strutture nelle quali la regola formale sposta l’attenzione sul piano del concetto.

Realizza così un’archeologia non solo di materiali, ma anche di me­morie, per legarsi a un’area autoctona dalle forti matrici arcaiche che spesso connotano la cultura mediterranea e insulare.

Riggi presenta opere plastiche, pittoriche e tessili che indagano il rapporto tra segno e corpo. Installa diverse tavole imbandite con scritture/segni/sculture in ceramica, tra pitture e scritture che si offrono alla visualità della parola dipinta. Da questo scrutare il segno, praticandolo in più direzioni visive e plastico-visive, come nella pregnanza delle sue percezioni unitamente alle disponibilità delle sue semioti­che, è derivato per la Riggi, un costante bisogno di rinno­vare ed arricchire le grammatiche del vedere, una nuova e più appropriata antropologia dello sguardo, sino a sfo­ciare nelle interessanti proposizioni dell’attuale lavoro.

Così il segno, sommuove e sollecita le valenze del colo­re nei suggestivi richiami della pittura, armonizzandosi a vicenda nei significanti cui essa sottende, negli indizi semantici che al tempo stesso questa pittura suggerisce, poggiando sulle ambiguità positive dei suoi referenti.

Orari ingresso : Tutti i giorni 9,00-13,00 e 15,30-19,00.

Chiuso l’ultimo lunedì del mese

                                       

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